Antinomia ben temperata

Antinomia ben temperata
Scavi nell'io e nel noi. 142 riflessioni su emozioni e ragione

In principio furono le emozioni: arcaiche, calde, capaci di condensare in un dettaglio un intero mondo. In un secondo tempo, ecco la ragione: la fredda e composta luce che giudica e distingue, allontana, organizza. Le une non possono vivere senza l’altra e viceversa, e il loro fecondo scontrarsi e avvicendarsi infonde vita alle cose del mondo.

«Dal buio viene la visione; dal silenzio il suono; dal non pensabile e dicibile il pensato, il detto e lo scritto; dal male il bene; dalla morte la vita.» Così l’antinomia, intesa come la compresenza di due entità o affermazioni contraddittorie, si configura come la scaturigine della spiritualità e della libertà. Superando la logica aristotelica, per secoli pilastro del pensiero occidentale, non solo impareremo ad accettare il dissidio fra il magma ribollente originario e la luce raziocinante del pensiero, ma anzi sapremo amarlo e ben temperarlo: l’unico modo per raggiungere la “vita buona” tanto anelata dai filosofi.

Andrea Carandini, pur facendone tesoro, mette da parte gli strumenti dell’archeologo e si dedica qui a un diverso tipo di scavo, nella filosofia e nella storia del pensiero. E soppesando concetti e idee, saggiandone la resistenza e la duttilità, distilla per noi lettori 142 preziose riflessioni.

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