La casa che era nostra

La casa che era nostra
Casa, famiglia, matrimonio. Ogni cosa ha il suo prezzo

La casa era da sempre il centro di tutto. Il nostro matrimonio, la nostra famiglia, la nostra vita: ogni cosa acquistava davvero senso solo fra le sue mura.

Non può essere vero. Deve esistere una spiegazione. Perché nell’imboccare la via dove abita, in un ricco e tranquillo quartiere residenziale alle porte di Londra, Fiona Lawson vede qualcosa di inconcepibile: una coppia di estranei intenta a traslocare al numero 91 di Trinity Avenue. Casa sua. La stessa in cui lei e il marito, Bram, abitano insieme ai figli a settimane alterne, da quando il tradimento di lui li ha portati alla separazione. Mentre l’amica e vicina Merle accorre in suo aiuto, i tentativi di Fiona di mettersi in contatto con quello che legalmente è ancora suo marito non danno alcun frutto. Bram è sparito, volatilizzato nel nulla. Tutto lascia pensare che abbia trovato il modo di vendere Trinity Avenue all’insaputa di Fiona, per trasferire il ricavato su un conto segreto e far perdere le sue tracce. La domanda che rimbalza ossessiva nella mente di Fiona e del lettore è una sola: perché? Segreti, ricatti, ripicche e menzogne abbondano in questo racconto a due voci di un matrimonio – e di un pugno di vite – deragliati in un tumultuoso innescarsi di reazioni a catena. Perché basta un istante per capovolgere tutto ciò che crediamo di sapere sul conto di noi stessi e di coloro che amiamo.

Bestseller in Inghilterra. Thriller dell’anno ai British Book Awards 2019.

«Louise Candlish ci trasporta in un mondo da incubo in cui tutte le nostre certezze vengono meno.» Fiona Barton, autrice di La vedovaIl sospetto

«La casa che era nostra crea dipendenza, è pieno di sorprese e terribilmente plausibile» Clare Mackintosh, autrice di So tutto di te e Non era vero

«Superbo» “Washington Post

«Formidabile» “The New York Times

«Pieno di twist inaspettati… Una storia che avvince fin dalle primissime righe» “Sunday Times