Scrittore latino cristiano, poi fatto santo. Vescovo di Siviglia dal 600 ca, ebbe un ruolo di primo piano nelle vicende politico-religiose della Spagna, dominata dai visigoti (da lui convertiti), e come promotore e massimo rappresentante di un risveglio della cultura e delle lettere. Scrisse molto e di vari argomenti, dalla storia (Cronache, Storia dei goti vandali e svevi) alla esegesi (Allegorie), alla grammatica (due Libri di differenze). Il suo capolavoro, che influenzò in larga misura la cultura medievale, sono i venti Libri di etimologie, enciclopedia di tutto lo scibile del tempo, composta prendendo come spunto le etimologie dei vari termini.