Il caso del castello chiuso

Il caso del castello chiuso

C’era una volta una dolciss… no! C’era una volta una sagace fanciull… no! Ok, riproviamo… C’era una volta la più temibile cacciatrice di taglie dei Tredici Regni. L’incubo di ogni malfattore, la nemesi di ognifarabutto, la giustiziera di tutti i criminali! Ecco, adesso ci siamo!
Poco importa se questo non è del tutto vero. Non ancora, almeno. In realtà Lillà, la nostra eroina, è poco più di una bambina, e la barda che la accompagna cantandone le gesta è solo la sua migliore amica: Dulcinetta la Melodiosa. Ma c’è da dire che la ragazzina è molto caparbia: sa di avere le carte in regola per realizzare il suo sogno, così quando un maggiordomo sudaticcio chiede il suo aiuto perché un cimelio antico e inestimabile scompare dalla casa di un famoso cacciatore di mostri, Lillà non vede l’ora di mettersi alla prova. Comincia così un’indagine davvero assurda che conduce le due amiche negli oscuri meandri dell’impenetrabile Castello Angbar. Proprio qui, tra le criptiche stanze, Lillà si troverà faccia a faccia con un viavai di personaggi strambi e che più loschi non si può. La situazione prende però una piega funesta: nell’atrio principale del palazzo viene ritrovato un cadavere e, l’istante successivo, un incantesimo sigilla tutti gli invitati dentro al castello!
Lillà non ha dubbi: un feroce assassino si nasconde fra loro e solo lei può smascherarlo, ma non sarà facile perché tutti nel castello, lei compresa, hanno oscuri segreti da nascondere. Tra intrighi, cospirazioni, misteri e minacce, Lillà si troverà a dover condurre un gioco molto pericoloso. E se il suo primo lavoro come cacciatrice di taglie fosse anche l’ultimo?