Opere

Opere

Storico e senatore della repubblica romana, Gaio Sallustio Crispo (86 a.C. – forse 35 a.C.) è
stato una delle figure più rappresentative della sua epoca, rispecchiandone i caratteri e le
profonde contraddizioni, e il primo grande storico romano di cui ci rimangono gran parte delle opere. Personalità complessa e contraddittoria, Sallustio con la sua opera indaga sul
progressivo disgregarsi delle antiche istituzioni nel periodo a cavallo tra l’ultima età
repubblicana e la nascita del principato, arrivando a concepire la storiografia come uno
strumento capace di promuovere un’indagine conoscitiva sulla crisi che attanaglia la società
romana e ha portato allo sfaldamento della res publica. Con questo intento dichiarato,
Sallustio ha lasciato diverse importanti opere, tra cui rimangono complete due monografie: il
De coniuratione Catilinae, ossia una breve monografia in 62 capitoli, scritta tra il 43 e il 42, che narra le vicende della rivolta di Catilina del 63 a.C. contro le istituzioni repubblicane per impossessarsi del potere, e il Bellum Iugurthinum che, in 114 capitoli, narra l’azione militare contro Giugurta, re della Numidia (111-106 a.C.). A queste due opere si aggiungono i frammenti dei cinque libri delle Historiae su 12 anni di storia romana, dal 78 al 67 a.C, le Epistulae ad Caesarem, due lettere indirizzate a Cesare nelle quali Sallustio manifesta con chiarezza la sua ideologia politica filodemocratica e l’Invectiva in Ciceronem, un discorso di dubbia attribuzione acre e amaro contro Cicerone al quale viene rinfacciato il mutevole atteggiamento nei confronti degli avvenimenti politici del tempo. Tutte queste opere sono raccolte oggi in questo e-Book edito da UTET con un dettagliato apparato critico e il testo originale collegato ipertestualmente alla traduzione italiana.