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Perché il mondo esiste? Una detective-story filosofica. Nuova ediz. Copertina flessibile – 9 giugno 2020
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- ISBN-108851179565
- ISBN-13978-8851179564
- EdizioneNew
- EditoreUTET
- Data di pubblicazione9 giugno 2020
- LinguaItaliano
- Dimensioni14.3 x 2.9 x 21.4 cm
- Lunghezza stampa368 pagine
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Dettagli prodotto
- Editore : UTET; New edizione (9 giugno 2020)
- Lingua : Italiano
- Copertina flessibile : 368 pagine
- ISBN-10 : 8851179565
- ISBN-13 : 978-8851179564
- Peso articolo : 420 g
- Dimensioni : 14.3 x 2.9 x 21.4 cm
- Posizione nella classifica Bestseller di Amazon: n. 293,495 in Libri (Visualizza i Top 100 nella categoria Libri)
- n. 4,969 in Storia della filosofia e scuole di pensiero
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Si è un escursione in montagna in cui alla fine del libro, dopo la prima lettura ci si rende conto che ci torneremo. Sicuri che ricominceremo la scalata e la prossima volta riusciremo forse a intravvedere la meta.
Ovviamente quando arriverete alla fine di questa inchiesta filosofica [spoiler] non troverete una risposta definitiva alla domanda [fine spoiler], e mi pare giusto che sia così. Il viaggio è complesso, l'interrogazione è fatta con intelligenza, pacatezza, e soprattutto senza pregiudizi e/o un orientamento che porti a preferire una teoria alle altre. Il linguaggio è semplice, chiaro, cristallino. E' un'ottima opera divulgativa che può istigare ad approfondire l'argomento, a interrogare testi più specifici, o anche solo ad avere un'infarinata complessiva sul lavoro delle grandi menti della nostra civiltà, sia del passato, sia del presente.
E' scritto con brio e una certa verve. E' spiritoso e ha momenti toccanti. Il libro offre molti spunti di riflessione, e permette di rompere barriere psicologiche che probabilmente sono indotte in noi dalla cultura, dall'educazione, dalla società in cui viviamo.
Siamo capaci di immaginare un multiverso? Possiamo credere che tutto abbia avuto origine da particelle che appaiono e scompaiono nel nulla? E' possibile che la realtà sia solo una proiezione del nostro io interiore? Oppure è Dio che ha creato tutto per darci una casa? E se fossimo invece stati creati in laboratorio? O ancora, se fossimo stati generati perché noi rappresentiamo un valore, il bene, che ha un certo peso, e il solo fatto che questo valore esista, ha portato alla nostra esistenza? E se invece fosse avvenuto tutto per caso? E se invece fossimo completamente fuori strada e ogni legge fisica, ogni regola della natura, ogni principio da noi scoperto fosse sbagliato, oppure una formulazione rozza di un qualcosa molto più sopraffino?
Questo libro esporrà tutte le idee, gli studi, le convinzioni, e le teorie che il genere umano ha elaborato nei millenni per scoprire il motivo della sua esistenza, e dell'esistenza di tutto ciò che ci sta attorno. Lo fa nel modo giusto, con leggerezza, e con un linguaggio comprensibile, ma senza mai cadere nel banale. Se anche voi vi siete posti qualche domanda in proposito, può essere una lettura interessante.
C'è però secondo me una grave mancanza. Nella spiegazione che da l'autore della teoria del Selettore, quando giunge alla conclusione che il meta-Selettore ultimo può essere la Semplicità o la Pienezza, non spiega in modo chiaro da dove derivano a loro volta questi meta-Selettori.
Insomma, si ha la sgradevole sensazione di aver letto un giallo ma senza scoprire alla fine il colpevole.
Ne deriva un racconto piacevole e pieno di divagazioni che, se non strettamente necessarie, servono comunque ad alleggerire la trattazione di un argomento così impegnativo.
Alla fine la conclusione è che non c'è una risposta a questa domanda, ma bisogna continare a cercare, chissà che prima o poi...
Le risposte sono varie contrastanti e contraddittorie, sia quelle dei filosofi contemporanei incontrati da Holt sia quelle che ,in tempi passati hanno dato illustri maestri di questa nobile scienza. In verità la risposta vera non c'è e, com è giusto, ognuno sceglie la sua, conscio che questa sua risposta coinvolge a pieno titolo le ragioni della propria esistenza