Devo essere brava

Devo essere brava
Una storia che racconta la ferocia e la grazia dell’adolescenza.

Irrequieto, delicato, tenace.

Il nuovo romanzo dell’autore bestseller di Le ragazze non hanno paura

Sara deve essere brava. Deve essere brava, e non ci sono alternative. Perché in caso contrario non rivedrà più suo fratello Rocky, non glielo lasceranno portare a casa, non potrà mai viverci insieme. E Rocky è tutto ciò che vuole dalla vita. Quello e andarsene da Roveto, dove il grigiore annebbia la mente e impedisce di vedere il futuro.

Certo, il fatto che suo padre se ne sia andato non aiuta. Nemmeno che sua madre abbia trovato lavoro in città e abbia deciso di abbandonarla.

Ha la rabbia ai denti, Sara. È questo mondo storto e sbagliato, dove una diciassettenne può ritrovarsi all’improvviso sul baratro di un abisso, che gliela fa venire.

E lei ha bisogno di distruggere, mordere, rompere, forse anche solo per togliersi quel sapore nero che ha in bocca, come se l’unico modo di avvicinarsi alla realtà fosse azzannarla. Sara deve essere brava, per trovare una via d’uscita a tutto questo.

Ma da sola non può farcela. Può farcela? Amicizie sbagliate, ragazzi sbagliati, adulti sbagliati. Sara sa solo ripetersi quello che deve ma non riesce a essere. Finché una notte, a Roveto, tocca il fondo dell’abisso, e capisce che è il momento di risalire. Non importa se tutto il mondo le è contro, niente potrà fermarla.

Lo facciamo davvero. A ogni strada ci fermiamo e prendiamo a calci i pali. Non si piegano allo stesso modo, quando la gente ci fissa riusciamo a impegnarci meno, ma si piegano abbastanza. Roveto sarà il paese dei pali storti. Così tutti là fuori si accorgeranno che qualcosa non va e non potranno più fare finta di niente.

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