L'Eros

L'Eros

L’Eros è Socrate. Il Socrate del Simposio, dialogo platonico affascinante ambientato in un insolito banchetto, in cui vari amici, riuniti per festeggiare, si mettono a tessere le lodi di Amore, il dio più potente, passandosi la parola l’uno con l’altro. Finché, nel pieno della festa, congedata la flautista, mentre il vino scioglie le lingue e infiamma i pensieri, scopriamo da Socrate che l’amore non è affatto un dio ma piuttosto “un gran demone”.
Proprio come Socrate: un Socrate innamorato, il miglior paladino possibile dell’impulso mai sazio, travolgente, indomito della Filosofia. O meglio, di un certo modo di fare filosofia, quello più vicino alla vita, che corrisponde a un certo modo di intendere l’amore: è “sapere di non sapere”, cioè ironia, arguzia, intelligenza e amore per il sapere che non si sa di avere.