Autore Ciro Pisaturo
Nell’arco di pochi giorni si verificano due omicidi a Portici, nella zona del Granatello, il caratteristico porticciolo della cittadina alle falde del Vesuvio. In entrambi i casi le vittime sono state colpite da un solo proiettile di piccolo calibro sparato a distanza ravvicinata e i loro corpo sono stati lasciati in una postura che ricorda quella del crocifisso. Chiamato a indagare, l’ispettore Cozzolino, per tutti “il maresciallo”, mette subito da parte la pista camorristica sostenuta dal suo superiore, il vicecommissario Di Donna, opponendo la propria scrupolosità e conoscenza della malavita locale alla supponenza dell’uomo da scrivania. Nonostante la mancanza di segni di riconoscimento, l’assenza di denunce di scomparsa, le scarne informazioni emerse dall’analisi della scena del crimine e dalle autopsie, Cozzolino non rinuncia alla sua intuizione; convinto che i due delitti nascondano qualcosa e i modi sbrigativi del vicecommissario siano sospetti, continua ostinatamente sulla sua strada, disposto a ricorrere a metodi investigativi poco ortodossi e mettere in gioco la sua stessa vita e quella dei suoi cari pur di arrivare alla verità.