La ludoteca di Babele

La ludoteca di Babele
Dal dado ai social network: a che gioco stiamo giocando?

Esiste una definizione unica di gioco? Stefano Bartezzaghi, fedele alla lezione dei suoi “padri giocatori” – da Umberto Eco a Giampaolo Dossena, da Johan Huizinga a Ludwig Wittgenstein a Roger Caillois –, ci mostra che quella del gioco è una dimensione screziata, molteplice, cadenzata da continue oscillazioni. Costantemente in bilico tra regole e libertà, tra realtà e finzione, il gioco è oscillante quanto pervasivo. Ne ritroviamo elementi nelle narrazioni, nella moda, nel design “user friendly”, nel tempo tradizionalmente dedicato al lavoro, nei linguaggi e nei comportamenti sociali, perfino nel terrorismo: i wargames strategici sono diventati negli anni così rilevanti per il reclutamento dei professionisti della guerra che perfino l’Isis attira e addestra i suoi adepti con videogiochi come Call of Duty.

Di gioco, o meglio di ludico, sono intrise poi le relazioni che tutti intratteniamo online, ricche come sono di toni semiseri, tormentoni virali, emoticon, ironia e naturalmente inviti, spesso molesti, a qualche nuovo gioco sui social network. La nostra realtà, insomma, assomiglia sempre di più a una “ludoteca di Babele”, in cui la cultura di massa ha instaurato a tutti i livelli un regime semi-giocoso che impone di riformulare non solo i rapporti fra gioco e realtà ma le loro stesse definizioni. Percorrendo con uno stile piacevolmente jazz argomenti tra i più svariati, dal fenomeno del Gratta e Vinci al recupero dei giochi vintage, dall’Homo Ludens all’Oulipo, Bartezzaghi ci guida, senza mai perdere l’orientamento, fino al cuore del labirinto del gioco contemporaneo. Tra una partita di Tetris e una puntata di House of Cards, cioè includendo ogni aspetto della cultura universale come terreno di gioco, questo saggio ci insegna, soprattutto, che nel gioco, così come nella realtà, non ci sono regole inderogabili. Tranne, forse, una: ognuno deve trovare il proprio modo di giocare, scegliendo le proprie regole o inventandone di nuove.

Potrebbero piacerti anche

Prodotti correlati

Umani e non umani. Noi siamo natura

Umani e non umani. Noi siamo natura

Marco Aime, Federico Faloppa, Adriano Favole, Guido Barbujani, Irene Borgna, Emanuela Borgnino, Ugo Morelli, Marco Paolini
Il punto critico

Il punto critico

Malcolm Gladwell
Loro e noi

Loro e noi

Francesco Carofiglio, Anna Giurickovic Dato, Emanuele Trevi, Nadia Terranova, Nicola Gardini, Caterina Soffici
Narrare humanum est

Narrare humanum est

James Clifford, Stefano Bartezzaghi, Maurizio Bettini, Lina Bolzoni, Ivano Dionigi, Silvia Vegetti Finzi, Luigi Zoja